Non tutti i tennisti sono uguali, a seconda dell’etá, obiettivi e caratteristiche personali, la preparazione fisica deve diversificarsi:

• L’avviamento al tennis (dai 5 ai 10 anni) necessita di un approccio multilaterale, stimolante e ludico in cui attraverso esercitazioni varie a carattere generale si punta a migliorare gli schemi motori di base (correre, saltare, afferrare, lanciare,…), così da rinforzare il fisico e la mente, arricchendo il bagaglio delle conoscenze motorie e cognitive di vario genere e non solo sport specifiche, in modo da avere le basi solide per poi poter sviluppare qualsiasi altra capacità in futuro.
  Si mira allo sviluppo delle capacità coordinative generali e speciali, che solo a quest’età hanno la loro “fase sensibile” in cui migliorano maggiormente, se non sviluppare in tempo si rischia di compromettere il massimo livello potenziale raggiungibile dall’atleta adulto.
• Per i tennisti agonisti, l’approccio è molto più sport specifico, infatti la loro programmazione si struttura attorno ai tornei che intendono giocare.
  I dilettanti hanno un periodo di preparazione molto più lungo, avendo la stagione competitiva prettamente estiva.
  Mentre per i professionisti il periodo di preparazione dev’essere più corto, a favore di più fasi competitive alternate a fasi di transizione, per ottimizzare le performance nei tornei più importanti.
  Per entrambi l’obiettivo è puntato dritto sui risultati e sullo sviluppo massimo della performance di gara, però bisogna tener conto dell’età biologica, (che spesso differisce da quella anagrafica) se si vuole preservare la longevità della carriera.
  In generale un giovane agonista tra i 15 e i 16 anni deve puntare allo sviluppo delle qualità motorie di base (Forza, velocità, resistenza,…), mentre tra i 16-18 anni al potenziamento delle capacità condizionali (forza veloce, accelerazione, potenza aerobica,…). Dai 19 in poi l’obiettivo è incrementare, mantenere i livelli prestativi e prevenire gli infortuni per giocare il maggior numero di tornei.
• I tennisti adulti, hanno necessità diverse, a seconda che siano amatori o agonisti ma in generale la priorità assoluta dev’essere la prevenzione degli infortuni. Questo non significa che non si punta al miglioramento delle performance, anzi di solito le due cose vanno di pari passo, in quanto un fisico forte è anche meno incline a infortuni.

È il servizio con cui poter seguire a distanza gli atleti.
Basta un piccolo kit di attrezzi, una connessione stabile e poi anche comodamente da casa è possibile essere seguiti direttamente nell’allenamento, attraverso una videochiamata Skype, Facetime, Houseparty, …

Per chi non riesce ad essere seguito direttamente o preferisce allenarsi in autonomia.
Si offre il servizio di preparazione programmi di allenamento personalizzati, di durata come minimo settimanale e massimo trimestrale.
Per creare il programma individualizzato sarà necessario svolgere una batteria di test specifici preliminare.
Il programma consiste in video, foto, descrizioni e dosaggi, che vanno a definire gli allenamenti da svolgere nell’arco di tempo scelto.

Per impostare un allenamento di qualità occorre analizzare un tennista per età, caratteristiche antropometriche ma anche motorie, in modo da capire quali sono le migliori o più carenti, per regolare di conseguenza gli obiettivi dell’allenamento, che a seconda che sia o meno un agonista, dovranno unirsi agli obiettivi delle competizioni.
Si esegue una batteria di test specifici per le caratteristiche necessarie al tennista, misurando l’accelerazione, i tempi di reazione, la rapidità, l’agilità, la resistenza, la mobilità, la forza esplosiva e quella veloce.
Per poi analizzare i risultati e strutturare un allenamento personalizzato per il singolo giocatore.

Marco Mazzilli si occupa della preparazione di tennisti da molti anni ma è un praticante da molto più tempo e conosce bene tutti i punti deboli del giocatore di tennis.
Ha sviluppato allenamenti specifici per la prevenzione delle problematiche che affliggono solitamente il tennista.
Gli allenamenti sono sempre strutturati in modo da evitare problematiche, con il presupposto che la prevenzione non è data solo da singoli esercizi ma anche dalla struttura di un programma di allenamento ben calibrato nel breve e lungo termine.
Si preferisce prevenire che curare ma nel caso in cui ci sia bisogno il fisioterapista, preparatore, Lorenzo Andaló rimetterà in sesto anche il caso più disperato.

Si svolgono programmi di preparazione fisica studiati appositamente per le caratteristiche motorie di reattività, esplosività, agilità, forza, resistenza che il fisico del giocatore di Padel deve possedere.
Per atleti di ogni livello di gioco ed etá.